Biagio Borrelli ha realizzato due delle tre reti totali messe a segno dall'Italia contro la Serbia - GIANNI ROCCHI
Termina nei quarti di finale il sogno della rappresentativa azzurra Under 18 di ripetere il trionfo di un anno e mezzo fa a Perth. La Serbia ridimensiona i ragazzi di Nando Pesci con un perentorio 13-3 che non ammette repliche. Per l’Italia le reti portano la firma di Borrelli (doppietta) e Cannella.
Un anno e mezzo fa la sfida contro una delle big della pallanuoto internazionale, la Croazia, schiuse le porte all’Italia verso il primo titolo mondiale giovanile. Oggi, a diciotto mesi da quello storico trionfo, la Serbia detronizza gli azzurri, spegnendo sotto una valanga di tredici reti le speranze di ripetere i fasti del gruppo guidato allora da Amedeo Pomilio. Un Settebello che, rispetto a Perth, è cambiato in quasi tutti i suoi ragazzi, ad eccezione del savonese Alesiani, unico trait d’union rispetto al gruppo precedente, e che non è riuscito a trovare la combinazione vincente per ripetere l’exploit.
La formazione serba ridimensiona in un colpo solo la formazione di Nando Pesci che è stata sempre costretta ad inseguire e che non ha mai dato l’impressione di poter realmente entrare in partita, nonostante le distanze al termine del primo quarto fossero ridotte ad una sola rete. Il break decisivo è arrivato nella metà di gara dove Stojanovic e soci hanno prima toccato il 6-1 e, successivamente, l’8-2. Con un divario cosi netto, l’ultima frazione di gioco ha assunto i toni di un semplice allenamento, durante il quale la Serbia ha ampliato lo scarto fino al 13-3 finale. Domani il Settebello disputerà le semifinali per il quinto posto contro il Montenegro, sconfitto dalla Spagna ai rigori 14-12.
Serbia-Italia 13-3 (2-1, 4-0, 2-1, 5-1)
Reti Italia: Borrelli 2, Cannella 1.
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