martedì 22 luglio 2014

Progetto Tokyo 2020

COMUNICATO F.I.N.
Mentre il Settebello è impegnato ai campionati europei, in svolgimento a Budapest, e le selezioni giovanili nati 1996 e nati 1995 si stanno preparando rispettivamente per i mondiali di Istanbul e per gli europei di Tblisi, in programma ad agosto, è terminato a Pescara il “progetto Tokyo 2020″.
Coinvolti 41 giovani pallanotisti nati nel biennio 2000-2001, selezionati dai tecnici federali Massimo Tafuro e Alessandro Duspiva insieme ai referenti dei Comitati Regionali nel periodo invernale/primaverile ed attraverso il Trofeo delle Regioni, e radunati in un collegiale di dieci giorni presso il Palapallanuoto.
Il progetto mira a monitorare lo stato generale della pallanuoto giovanile ai primi anni di attività, a coinvolgere i tecnici anche di società periferiche per abbassare drasticamente il processo di migrazione di prospetti interessanti verso altri sport, e a fornire indicazioni tecniche a garanzia della corretta crescita dei giovani atleti.
“L’obiettivo è duplice e parimenti importante – asserisce Tafuro – monitorare la pallanuoto sul territorio e consolidare il rapporto coi tecnici periferici affinché si sentanto al centro di un progetto nazionale e crescano in conoscenze tecniche anche partecipando a raduni di alto livello. Riteniamo che solo attraverso la partecipazione attiva degli allenatori si possa alimentare l’opera di promozione tecnica in maniera incisiva e profonda ed evitare che atleti potenzialmente validi si perdano nel corso di una crescita male assistita”.
Durante il collegiale i giovani atleti sono stati seguiti dai tecnici federali Massimo Tafuro e Alessandro Duspiva e dal tecnico Arnaldo Castelli, coadiuvati da alcuni allenatori di società a rotazione: Giovanni Tau (Waterpolo Bari), Vittorio Schimmenti (Telimar Palermo), Giuseppe Cassia (CC Ortigia), Vincenzo Palmentieri (Canottieri Napoli), Davide Martinero (RN Camogli).
“I ragazzi hanno sostenuto circa 7 ore di allenamento al giorno in due sedute: tra palestra, nuoto e lavoro con la palla. L’inizio delle sessioni era dedicato alla palestra; poi volumi di nuoto per migliorare la tecnica determinante per la formazione di un buon pallanotista; lavori incentrati essenzialmente su capacità aerobiche e lattacidi; tecnica con e senza palla; lavoro su posizioni elementari e in azioni complesse e sui comportamenti tattici con movimenti in marcatura ai due metri, del centroboa, del portiere, in attacco dal perimetro e in controfuga. Sono stati dieci giorni coinvolgenti, aggreganti, funzionali e accrescitivi”. Un’esperienza che sicuramente avrà un seguito.
Atleti convocati: David Michieletti (Original Marines Pescara), Francesco Tarquini (Avezzano Nuoto), Pasquale Scanzano (Corona d’Abruzzo), Filippo Araldi (Modena Nuoto), Samuele Orlandini (Reggiana Nuoto), Tommaso Ciattaglia (Vela Nuoto Ancona), Leonardo Lanciotti (Fermo), Matteo Giuliano e Giulio Panunti (Zero 9), Gian Luca Sgherri (SC Quinto), Alberto Caliogna e Giovanni Guidi (RN Bogliasco), Alfondo D’Avino (San Mauro), Marco Ricci e Domenico Iodice (DOOA Posillipo), Eduardo Pascazio (GP Modugno), Luca Scialpi (RN Taranto), Giulio Mema (Molfetta), Giuseppe Matera (Nuovo Pianeta Benessere), Francesco Grandini (Azzurra Prato), Matteo Chiodo (RN L’Auditore), Duccio Vannini, Giulio Mannini, Francesco Turchini, Giorgio Taverna e Bernardo Maurizi (RN Florentia), Edoardo Frodà (RN Sori), Lorenzo Bisso (RN Camogli), Raffaele Ramona (RN Imperia), Giulio Serio (Alma Nuoto), Giacomo Della Bona (AN Brescia), Nicola Tononi (PN Brescia), Floriano Momentè (RN Salerno), Gianmarco Anello e Francesco Altomare (CC Napoli), Nicola Tosato e Iago Tognon (CS Plebiscito), Emiliano Aiello e Andrea Condemi (Blu Team), Lorenzo Mistrangelo (Carisa Savona), Alberto Mazza (NC Monza).

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