Questa mattina nell’aula consigliare il presidente della Pro Recco Nuoto Angiolino Barreca ha presentato il plastico della futura piscina di Punta Sant’Anna; lo hanno “tenuto a battesimo” togliendo la bandiera bianco celeste che lo copriva, Eraldo Pizzo; Andreina Figari nonna dell’omonimo campione e Penelpe, quattro mesi oggi, nipotina di Franco Lavoratori. Questo tanto per capire la coreografia.
Il plastico è stato illustrato dall’architetto Daniela Grasso e dall’ingegnere Fabio Fabiano (ex pallanuotista, presidente del Varese nuoto e pallanuoto, ex consigliere Fin addetto agli impianti natatori).
Nel giorno del “piscina day”, Barreca spiega l’impianto nell’area Iml sarebbe stato “un ingombro”; a Punta Sant’Anna sarà molto più fruibile dalla città e veicolerà in centro i tifosi ospiti, a vantaggio di turismo e commercio. Oltre la piscina (dotata di un museo della Pro Recco e forse della città) la società pallanuotistica realizzerà nell’area Iml un plazzetto dello sport per dare una struttura adeguata a tante società recchesi e un posteggio di intersacambio (che necessita quindi di bus navetta).
I tecnici hanno spiegato che la piscina (34,20 x 21 metri, più ampia quindi dell’attuale) sarà omologata per gli incontri internazionali e avrà 1.000 posti a sedere per il pubblico; ai 780 fissi potranno aggiungersene altri 220 su una tribuna mobile lato mare che si può montare in due giorni. Per limitare l’impatto delle tribune, il bordo vasca sarà realizzato a livello della battigia. Tetto trasparente e parzialmente apribile; vetrata verso il mare apribile a scorrimento.
La piscina, della cui manutenzione ordinaria e straordinaria la Pro Recco si farà carico fino a termine della concessione, sarà dotata di “pontile” per potere diminuire la vasca a seconda delle necessità. Ci saranno poi alcune “vaschette” di facile accesso per bimbi o disabili. Sotto le tribune i servizi della piscina, quelli igienici, spogliatoi e percorsi separati per squadre, giudici di gara e utenti comuni, una sala riunioni, uffici, una palestra riservata alla “muscolazione” degli atleti; un’area espositiva. All’esterno un solarium con bar pubblico su una terrazza che copre un rimessaggio di barche.
Costo – spiega Barreca – 11 milioni per la piscina e 4 per il palazzetto dello sport, ma la cifra reale si potrà conoscere dopo i ribassi d’asta.
Eraldo Pizzo chiede quando la piscina entrerà in funzione. Certo non domani. Nessuno lo spiega ma occorre arrivare alla presentazione del progetto definitivo in Comune, alla pubblicazione, ai tempi previsti per le osservazioni, alla loro approvazione o bocciatura motivata, ai passaggi in Consiglio comunale e poi alla convocazione della conferenza dei servizi referente (i cui membri sono tuttavia già stati consulti recependone le considerazioni) e poi la conferenza dei servizi deliberante, la gara d’appalto. Il tutto con un iter cui la burocrazia non fa sconti.
C’è stata anche una parte “politica” della conferenza stampa pubblica. Al tavolo della presidenza era presente il sindaco Dario Capurro (che ha parlato solo a conferenza stampa ultimata), ma la pratica piscina è stata illustrata dall’assessore all’urbanistica Giuseppe Rotunno; Massimiliano Bisso, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle è intervenuto per dire che Rotunno rappresentava solo parzialmente la reale situazione, perché a volere la piscina era stata la Pro Recco e non l’amministrazione comunale. Alla fine anche Massimo Trebbiani, candidato sindaco “Per Recco”, ha preso la parola per dire che, se vincerà le elezioni, la Pro Recco non dovrà aspettare altri quindici anni per iniziare i lavori.
Erano presenti tra il pubblico gli assessori Carlo Gandolfo, Gian Luca Buccilli, Franco Senarega, Valentina Grazioli, i consiglieri Anna Oneto e “Nanni “ Capurro, i presidenti della Croce Verde Nanni Rainero e dell’Ascom Marco Fumagalli, rappresentati dei Quartieri con ciio Barreca avrà un incontro per recepire anche le loro necessità durante la sagra del Fuoco.
0 commenti:
Posta un commento