mercoledì 25 giugno 2014

Intervista con Roberto Calcaterra


Roberto Calcaterra
Immancabile. Il campione del mondo 1994 Roberto Calcaterra è sempre presente all’Haba Waba International Festival e, considerata la sua grande conoscenza delle cose della pallanuoto, è sempre utile ascoltare il suo parere sugli argomenti all’ordine del giorno. Qui al Villaggio Ge.Tur., in seguito alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Pino Porzio abbiamo avviato un dibattito sulle innovazioni che la Fina sta sperimentando (campo da 25 metri, 6 giocatori per squadra, pallone più piccolo) e pertanto abbiamo chiesto anche a Roberto Calcaterra di dire la sua sull’argomento. Ecco cosa ne pensa: “Quando giocavo nel Brescia, spesso in allenamento facevamo partite in campo da 25 metri e con 6 giocatori per squadra, e devo dire che la cosa non è poi tanto male. Ma fare partite vere sarebbe una follia: con il metro di arbitraggio che viene adottato oggi, i giocatori si ammazzerebbero di botte”.
In altre parole, anche Roberto Calcaterra boccia queste innovazioni. Ma non solo perchè il gioco diventerebbe più fisico. “Innanzitutto giocare 6 contro 6 cancellerebbe automaticamente il marchio “Settebello” che ormai è diventato il segno distintivo del nostro sport: sul piano dell’immagine non sarebbe una mossa indovinata. Poi, e non sono certo l’unico a pensarla così, la pallanuoto non ha bisogno di innovazioni. Ha soltanto bisogno di essere pubblicizzata in maniera adeguata”.
Concludiamo con un giudizio sull’Haba Waba Festival 2014: “Sta andando tutto nel migliore dei modi, l’organizzazione è all’altezza della situazione. Come sempre, del resto”.

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