lunedì 30 giugno 2014

Haba Waba: Lucio Pisani ha vinto con…l’uomo in meno

Yiannis Giannouris
All’esordio come presidente dell’Associazione Waterpolo Development, Lucio Pisani ha vinto giocando per sette giorni con… l’uomo in meno, Yiannis Giannouris, direttore tecnico del torneo, assente quest’anno a Lignano Sabbiadoro per problemi di salute. Nonostante un forfeit così importante, la settima edizione dell’Haba Waba International Festival sarà ricordata come una delle più riuscite, se non la migliore in assoluto. “Yiannis – aggiunge Pisani – non è un “giocatore” qualunque nel Settebello dell’Haba Waba Festival, è il regista della nostra squadra… amato da tuti per la sua competenza, per la sua efficienza, ma anche per la sue grandi doti umane. Non si contano le persone che mi hanno fermato al Villaggio Ge.Tur chiedendomi: “Ma dov’è Yiannis”, tutti poi dispiaciuti per non averlo potuto salutare”.
Ma Lucio Pisani se l’aspettava una vittoria così schiacciante? “La mia risposta è no. Per tutto l’anno abbiamo lavorato duramente per migliorare l’organizzazione del torneo, ma i consensi ricevuti sono stati notevolmente superiori alle aspettative, anche per quanto riguarda gli aspetti non collegati strettamente alla nostra organizzazione, quali il vitto, gli alloggi delle squadre, la pulizia del villaggio. Il complimento più bello che ho ricevuto? E’ arrivato da un tifoso francese al seguito di una delle tante squadre transalpine presenti al Festival. Domenica scorsa, andando via dal villaggio, mi ha fermato e mi ha chiesto: ‘Lei fa parte dell’organizzazione? Le devo fare i miei più sinceri complimenti’, e se n’è andato. Il fatto che non mi abbia riconosciuto è la testimonianza dell’assoluta mancanza di personalismi nell’organizzazione. Il nostro è un gioco di squadra, al qual tutti danno un contributo importante”.
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Sponsor compresi. “I nostri, poi, sono completamente sui generis, sono speciali – sottolinea Pisani -. A cominciare da Giovanni Capizzi, presidente della Cag, sempre presente durante tutta la manifestazione non solo fisicamente ma anche e soprattutto come ‘consulente organizzativo’: i suoi consigli sono per noi d’importanza fondamentale. E che dire di Christian Malmsten? Alla vigilia del torneo c’è stato un grosso problema per il trasporto delle porte dalla Svezia a Lignano Sabbiadoro. Ebbene, Christian si è messo in macchina ed ha portato personalmente i cinque campi che abbiamo utilizzato per il torneo. Straordinario! E qui devo ringraziare pubblicamente anche Claudio Caorsi che, venuto a conoscenza del problema, ha subito messo due campi a disposizione dell’organizzazione. Infine, ma non certo per ordine d’importanza, voglio ringraziare la Turbo per la sua grande efficienza e disponibilità. Le squadre hanno espresso il loro compiacimento per i gadget ricevuti, e quando c’è stato un problema di calottine la Turbo lo ha risolto immediatamente e brillantemente, mettendo a nostra disposizione quelle destinate alla vendita nel loro stand presente al villaggio”.

Il futuro? E’ andato tutto bene quest’anno, ma tutti noi dell’organizzazione sappiamo benissimo che si può e si deve far meglio in vista dell’ottava edizione, sotto ogni aspetto, anche quello legato strettamente alle partite. Vogliamo dare maggiore spazio, facendole giocare di più, a quelle squadre che più delle altre hanno interpretato nel migliore dei modi lo spirito dell’Haba Waba, che è quello dell’amicizia, della fratellanza, del fair play.  Ancora più squadre nel 2104? Ci stiamo pensando seriamente, tanto è vero che domenica mattina, prima di lasciare Lignano Sabbiadoro, Bruno Cufino, Cinzia Savi Scarponi, Emanuele Zanatta e il sottoscritto hanno fatto un salto al camping adiacente al Villaggio Ge.Tur, dove c’è anche una piscina che potrebbe fare al caso nostro. Se son rose…”.
Mario Corcione

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